venerdì 27 luglio 2018

Raspberry fields forever: torta ai lamponi


Il dolce che vi propongo oggi è perfetto per queste giornate di caldo torrido. Nei giorni scorsi ero in rete alla ricerca di una ricetta fresca, veloce da fare, senza tempi di cottura eccessivi, leggera e con un ingrediente fondamentale: i lamponi. Per caso mi sono imbattuta in questo dolce trovato sul sito di Le torte di Simona e ho deciso di provarlo subito. Pochi ingredienti, zero lievito e appena 25 minuti di cottura. Con una particolarità che mi ha colpito immediatamente: il burro non va nell'impasto ma lo si mette morbido sulla superficie della torta, insieme ai lamponi, appena prima di infornarla. Il risultato è sorprendente: in poco tempo avrete una torta buonissima e freschissima, ottima per la colazione o per la merenda, da consumare in queste calde giornate d'agosto.

Ma basta chiacchiere, passiamo ai fatti.

venerdì 13 luglio 2018

Mrs NY Cheesecake


A grande richiesta, per voi, ecco la ricetta della NY Cheesecake, per restare su un filone che, come ormai avete capito, amo molto: quello dei dolci made in USA. Anche questa ricetta, come quella della Poppy Seed Cirtus Cake, è tratta dal libro "California Bakery - I dolci dell'America", che personalmente consiglio a tutti, perché è molto più di un semplice libro di ricette. E' la storia di un grande amore: quello di Marco D'Arrigo, fondatore di California Bakery, per la pasticceria. Un amore nato per caso e coltivato con passione. E' un libro che apre gli occhi e la mente, e che ci fa capire l'importanza di seguire i propri sogni e il proprio istinto.

La NY Cheesecake è un dolce maestoso e molto, molto sostanzioso. Come si legge sul libro, "una singola fetta può sostituire un pasto". Se poi la accompagnate a un buon caffè americano, a un tè o al vostro succo di frutta preferito, direi che potrete ritenervi soddisfatti e palato e stomaco potranno dirsi appagati. 

La ricetta che vi propongo è quella della Cheesecake tradizionale, liscia. Per il topping, potete sbizzarrirvi. Il mio preferito è la combo marmellata di lamponi + lamponi o fragole freschi. Per i più golosi, la ganache al cioccolato: fate sciogliere 80 g di cioccolato fondente in 75 ml di panna fresca e il gioco è fatto. 

martedì 3 luglio 2018

Ich liebe dich Sachertorte


Lo so, la Sacher non è sicuramente il dolce estivo per eccellenza, però mi è capitato di prepararla recentemente per un compleanno, quindi ho pensato di condividerne subito la ricetta, visto che me la state già chiedendo in molti. La prima volta che ho fatto la Sacher, avevo nelle orecchie le solite frasi di chi non osa nemmeno provarci "perché è difficilissima". Non c'è niente di difficile, se vuoi davvero fare una cosa e se credi di poterci riuscire. Questa per me è una regola aurea nella vita. Non ho mai frequentato un corso di pasticceria professionale (ma ci stiamo lavorando) e tutto quello che ho fatto finora è semplicemente il frutto di passione e di una grande tenacia. Ho sbagliato, buttato tutto e ricominciato da capo. Ma ho sempre portato a casa il risultato che volevo, semplicemente non arrendendomi davanti a una difficoltà o a un piccolo fallimento. Finora ho preparato in totale quattro Sacher. Le prime due sono filate via lisce senza intoppi, la terza invece è finita nel cestino. Ho capito l'errore, ho imparato una cosa nuova e, quello che vedete in foto, è il risultato del secondo tentativo. Non è detto che l'errore sia dietro l'angolo quando facciamo una cosa per la prima volta. A volte è semplicemente questione di giornate che non girano come dovrebbero: le uova si rompono male, il guscio buca il tuorlo mentre cerchi di separare gli albumi e il danno è fatto. Gli albumi "sporchi" non montano bene e la torta non lievita come dovrebbe. Puff! 

Tutto questo per dirvi che la Sacher non è difficile e soprattutto non è impossibile. Come in tutte le ricette, ci sono dei passaggi cruciali che non vanno assolutamente presi sottogamba. Nel caso della Sacher, gli albumi montati a neve sono fondamentali, e l'ho sperimentato in prima persona.

La ricetta che vi do, arriva direttamente dal libro del mastro del cioccolato per eccellenza, Ernst Knam.