giovedì 12 marzo 2015

"An end has a start..."


Penso che quando una fase della vita finisce, ce n'è subito un'altra pronta a cominciare. "An end has a start", cantavano gli Editors in una canzone di qualche anno fa. Niente di più vero. Da ottimista incallita (e mai pentita) quale sono, ho la tendenza a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. La parte luminosa (non illuminata) delle cose. Il bianco nel nero. L'ordine nel caos. Il bene nel male. 

Quando una fase della vita finisce, ce n'è subito un'altra pronta a cominciare. Dicevo. E per me, questa nuova fase, è cominciata poco più di tre mesi fa. 

Quando ti rimetti in gioco a 30 anni suonati non è mai facile. Fai i conti con gli anni che passano. Con le delusioni che, vuoi o non vuoi, ti porti addosso come cicatrici. Solchi profondi scavati su anima e corpo. Sei ancora troppo giovane per perdere la speranza. Ma già abbastanza adulta per fare due conti e meditare su alcune piccole grandi scadenze incombenti. 


Però, va be'. Tempo per piangersi addosso non ce n'è. Tocca rimboccarsi le maniche (soprattutto per non sporcarsi di farina). Prendere il buono dal passato. Lasciar sedimentare i rancori. Guardarsi dentro per guardare avanti. Sorriso stampato sulla faccia. Amore. Amicizie nuove e ritrovate. Cuore aperto e... mani in pasta!  

Già. Perché tra le cose buone (ma buone davvero) che questi ultimi anni mi hanno regalato, c'è sicuramente una breve (ma intensa) esperienza come food blogger, che mi ha aperto nuovi mondi e spianato nuovi orizzonti. Gente buona e bella che ancora mi telefona e mi intasa la casella e-mail di messaggi e inviti ad eventi fighissimi. Questo blog è dedicato a loro. A quel velo di tristezza che ho colto sui loro volti e nella loro voce, quando hanno saputo che quella esperienza, purtroppo, si era conclusa. Colpita e affondata. Andata giù assieme a una storia (importante) che ormai appartiene a quella fase passata di cui parlavo poco fa.

Un ritorno dietro ai fornelli, dunque, ma anche e soprattutto un ritorno a me stessa e alle mie origini di blogger appassionata. Che "scarabocchiava" pagine virtuali con resoconti di vita quotidiana, testi di canzoni, immagini glitterate e coloratissime che sembravano saltare fuori dallo schermo. Pezzi di libri letti e riletti, amati e consumati.  

Questo blog è per voi. Ma anche un po' per me. Perché tra i vari spazi che sento il bisogno di recuperare, in questa nuova fase della mia vita, ce n'è anche uno virtuale. Per condividere, con chi vorrà seguirmi, non solo ricette, ma anche pensieri, riflessioni, storie, pezzi di vita.

Quanto Basta per sentirsi più vicini. 
Quanto Basta per condividere bellezza.
Quanto Basta per essere me stessa.
Sempre più viva.
Sempre più Io.

Quanto (mi) Basta. 

Enjoy!


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