lunedì 20 aprile 2015

Salutare gli sconosciuti


È sempre divertente salutare un perfetto sconosciuto nell'androne del palazzo o nel cortile. Curioso coglierne l'espressione attonita, leggerne lo stupore sul viso, quell'intoppo della lingua, le parole tentennanti e disarticolate. 

Poi la diffidenza rotta da un fugace sorriso a denti stretti e, nel fondo degli occhi, un lieve bagliore, una luce flebile di speranza e di fiducia nel prossimo. Nonostante tutto.

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